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In caso di decesso

In caso di decesso

Disbrigo pratiche

L’agenzia di servizi funebri Bartoli è attiva nel settore funebre da più di cinquant'anni. La sua operatività si estende su un territorio che include vari comuni: oltre a Reggiolo anche Moglia, Gonzaga, Novi di Modena, Mirandola, Pegognaga, Fabbrico, Concordia sulla Secchia e Rolo, e altri comuni limitrofi. Le onoranze funebri Bartoli organizzano servizi funebri personalizzati, inoltre potrete sempre contare sul sostegno del suo affidabile personale, perché è a disposizione dei familiari dei defunti 24 ore su 24. Scegliere l’impresa funebre che deve occuparsi di una persona cara deceduta necessita di molta cura. Prima di prendere una decisione, sarebbe opportuno richiedere vari preventivi a diverse imprese del settore e poi tirare le debite conclusioni. In ogni caso, non individuate un’agenzia di servizi funebri solo in base al prezzo più conveniente, considerate sempre più fattori, come la disponibilità e la professionalità del personale, la qualità dei prodotti e dei servizi che vi saranno proposti, la capacità di ascoltare le vostre necessità e i vostri desideri. Quando muore un familiare, la scelta delle onoranze funebri è solo una delle tante incombenze che si devono affrontare: prima di tutto, sono da segnalare le differenze legate al luogo in cui è avvenuto il decesso.



Decesso in abitazione privata

Se il decesso si è verificato in un’abitazione privata, si può chiamare l’impresa di pompe funebri di fiducia che si metterà in contatto con il medico di competenza per accertare la morte, segnalando l’ora. Successivamente, sarà informato il medico curante e il necroscopo che rilascerà il nulla osta. Se i familiari danno loro l’incarico, le onoranze funebri Bartoli si occuperanno della documentazione da consegnare al Comune e agli uffici sanitari.

Decesso in ospedale, casa di riposo, istituto ecc.

Se il decesso è avvenuto in una struttura pubblica o privata il direttore sanitario e il personale della struttura rilasceranno la documentazione sanitaria, ma le altre pratiche, comunque necessarie, dovranno essere sbrigate dai familiari oppure dall’agenzia di servizi funebri incaricata dell’organizzazione del funerale.

Decesso in luogo pubblico

Se un vostro familiare è deceduto in un luogo pubblico si devono, in qualsiasi caso, allertare le forze dell’ordine e il medico necroscopo. Inoltre, per procedere con l’organizzazione del rito funebre, bisogna prima aver ottenuto il nulla osta della Procura della Repubblica.



Il decesso di un congiunto comporta per i familiari un certo impegno anche a livello burocratico: ci sono diverse questioni di routine di cui bisogna occuparsi. Qui di seguito forniamo alcune delle più comuni incombenze cui si va incontro in questi casi.

Successione

Ha luogo in seguito alla morte di un familiare e comporta il trasferimento dei beni del defunto a uno o più successori. Se il defunto possedeva beni immobili si deve consegnare all’agenzia delle entrate la dichiarazione di successione. Ci sono due tipi di successione: legittima e testamentaria. In caso di successione legittima, il defunto non ha fatto testamento, per cui i suoi beni passeranno ai suoi successori secondo il rapporto di parentela. In caso di successione testamentaria, il deceduto ha lasciato un testamento, per cui l’eredita andrà a chi è nominato nel documento, secondo le quote da esso fissate. Quando è chiamato all’eredità, il successore può rispondere in tre modi:

  Accettando l’eredità
  Accettando l’eredita con beneficio di inventario
  Rifiutando l’eredità

Alcuni soggetti specifici hanno diritto alla successione:

  Coniuge
  Figli
  Ascendenti
  Fratelli (se il defunto non aveva figli)

Se il deceduto non aveva né moglie né figli, ad ereditare saranno i familiari entro il sesto grado. Se non ci sono familiari entro il sesto grado, i beni passeranno allo Stato. Quando l’eredità è accettata con beneficio di inventario, l’erede o gli eredi dovranno compensare eventuali debiti del defunto, ma solo nella misura di quanto hanno ricevuto in eredità. Se invece i successori rifiutano l’eredità, essi non disporranno in alcun modo dei beni del deceduto, ma non saranno neppure obbligati a rifondere i suoi debiti.

Dichiarazione di successione

Gli eredi, i chiamati alla successione e i legatari devono consegnare, entro un anno dalla data di apertura della successione, la dichiarazione di successione. Essa può essere inviata direttamente dal contribuente in diversi modi: mediante i servizi telematici, tramite intermediario abilitato, di persona all'Agenzia delle Entrate. Ci sono casi in cui si è tenuti per legge a consegnare la dichiarazione di successione, cioè se:

  Il defunto aveva beni immobili nel suo patrimonio
  Il deceduto disponeva sia di beni immobili sia di beni mobili
  Il valore dei beni mobili del defunto oltrepassa i 25.822 euro
  I successori non avevano parentela in linea retta con il deceduto
  Il defunto non ha lasciato un testamento

Ci sono anche casi in cui non serve presentare la dichiarazione di successione, cioè se:

  Il deceduto non aveva beni immobili
  Il valore dei beni mobili è al di sotto dei 25.822 euro
  Gli eredi avevano parentela in linea retta con il deceduto

Testamento

Nel caso in cui il deceduto ha lasciato un testamento, questo deve essere pubblicato presso un notaio, così che tutti quelli che hanno a che fare con la successione possano conoscere quanto ha disposto il deceduto in merito. Una volta effettuata la pubblicazione del testamento si potrà stendere la dichiarazione di successione e infine, dividere l’eredità.

Pensione

Nel caso di decesso di un congiunto, si deve informare della sua morte l’istituto previdenziale. Per la pensione INPS vanno informate della morte di un familiare, innanzitutto, le anagrafi comunali, affinché queste possano poi riferire tale evento all’ente previdenziale. Entro 48 ore dal decesso, i medici necroscopi devono inviare il certificato di accertamento di morte al Comune e all’INPS. Pensione di reversibilità o diretta, chi ne ha diritto:

  Coniuge
  Coniuge separato, se il deceduto era iscritto all’ente previdenziale, prima che venisse pronunciata la sentenza di separazione
  Coniuge divorziato, se percepisce l’assegno di divorzio e non si è risposato; coniuge separato con addebito
  Figli minorenni
  Studenti di scuola media superiore (18-21 anni) a carico del genitore defunto, disoccupati
  Studenti universitari (solo per la durata del corso legale di laurea) a carico del defunto, disoccupati
  Inabili, di qualsiasi età, a carico del genitore defunto
  Nipoti minorenni, a carico del deceduto.

Banca - Istituti di credito

Se il defunto aveva conti correnti, depositi titoli, azioni, fondi di investimento, ecc., i familiari devono comunicare l’avvenuto decesso all’istituto bancario o a quello postale con cui il deceduto aveva dei rapporti contrattuali. La banca o le poste, una volta venuti a conoscenza della morte di un loro cliente, bloccheranno il suo conto. I familiari potranno sbloccarlo, solo dopo aver consegnato l’atto notorio. Inoltre, si devono presentare:

  Il certificato di morte
  La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
  La dichiarazione della banca, della posta o della finanziaria con incluse tutte le attività svolte dal defunto e il saldo al momento del decesso
  Il certificato di matrimonio
  Lo stato di famiglia storico del defunto
  Gli stati di famiglia dei successori
  La fotocopia del documento di identità e il codice fiscale del deceduto
  Le fotocopie dei documenti di identità e i codici fiscali di tutti i successori
  Le copie dei contratti stipulati con l’istituto di credito
  La copia conforme del testamento
  L’originale della rinuncia alla successione

Assicurazioni

È obbligatorio informare del decesso di un congiunto e consegnare il certificato di morte alle società che si occupano di polizze per auto, infortuni o rischi di morte. Per la Polizza RC auto, i successori dispongono di sei mesi per effettuare la voltura del mezzo. Nel caso ci siano più successori, il veicolo sarà intestato a più individui, ma nel caso siano d’accordo, il mezzo può essere intestato a uno solo di loro.

Utenze

In seguito al decesso di un congiunto, si devono informare del cambiamento di intestazione di un’utenza, le società che erogano: acqua, gas, luce. Altrettanto obbligatorio è avvisare i gestori telefonici. Inoltre, si deve anche variare l’intestazione della cartella esattoriale sia per la tassa di smaltimento rifiuti sia per l’IMU.

Abbonamento RAI

In seguito a un decesso, si può annullare o modificare l’intestatario deceduto di un abbonamento Rai con una semplice raccomandata.

Dichiarazione dei redditi

Uno dei successori deve presentare la dichiarazione dei redditi al posto del familiare deceduto; l’anno di riferimento sarà quello in cui il congiunto è venuto a mancare.

Detrazione spese funebri

Si possono richiedere le detrazioni d’imposta del 19% (sull’importo di 1.550 euro). La richiesta va presentata l’anno successivo a quello in cui si sono effettuate le spese per la cerimonia funebre.

In caso di decesso

Disbrigo pratiche

L’agenzia di servizi funebri Bartoli è attiva nel settore funebre da più di cinquant'anni. La sua operatività si estende su un territorio che include vari comuni: oltre a Reggiolo anche Moglia, Gonzaga, Novi di Modena, Mirandola, Pegognaga, Fabbrico, Concordia sulla Secchia e Rolo, e altri comuni limitrofi. Le onoranze funebri Bartoli organizzano servizi funebri personalizzati, inoltre potrete sempre contare sul sostegno del suo affidabile personale, perché è a disposizione dei familiari dei defunti 24 ore su 24. Scegliere l’impresa funebre che deve occuparsi di una persona cara deceduta necessita di molta cura. Prima di prendere una decisione, sarebbe opportuno richiedere vari preventivi a diverse imprese del settore e poi tirare le debite conclusioni. In ogni caso, non individuate un’agenzia di servizi funebri solo in base al prezzo più conveniente, considerate sempre più fattori, come la disponibilità e la professionalità del personale, la qualità dei prodotti e dei servizi che vi saranno proposti, la capacità di ascoltare le vostre necessità e i vostri desideri. Quando muore un familiare, la scelta delle onoranze funebri è solo una delle tante incombenze che si devono affrontare: prima di tutto, sono da segnalare le differenze legate al luogo in cui è avvenuto il decesso.


  

  

Decesso in abitazione privata

Se il decesso si è verificato in un’abitazione privata, si può chiamare l’impresa di pompe funebri di fiducia che si metterà in contatto con il medico di competenza per accertare la morte, segnalando l’ora. Successivamente, sarà informato il medico curante e il necroscopo che rilascerà il nulla osta. Se i familiari danno loro l’incarico, le onoranze funebri Bartoli si occuperanno della documentazione da consegnare al Comune e agli uffici sanitari.

  

  

Decesso in ospedale, casa di riposo, istituto ecc.

Se il decesso è avvenuto in una struttura pubblica o privata il direttore sanitario e il personale della struttura rilasceranno la documentazione sanitaria, ma le altre pratiche, comunque necessarie, dovranno essere sbrigate dai familiari oppure dall’agenzia di servizi funebri incaricata dell’organizzazione del funerale.

  

  

Decesso in luogo pubblico

Se un vostro familiare è deceduto in un luogo pubblico si devono, in qualsiasi caso, allertare le forze dell’ordine e il medico necroscopo. Inoltre, per procedere con l’organizzazione del rito funebre, bisogna prima aver ottenuto il nulla osta della Procura della Repubblica.



Il decesso di un congiunto comporta per i familiari un certo impegno anche a livello burocratico: ci sono diverse questioni di routine di cui bisogna occuparsi. Qui di seguito forniamo alcune delle più comuni incombenze cui si va incontro in questi casi.

  

  

Successione

Ha luogo in seguito alla morte di un familiare e comporta il trasferimento dei beni del defunto a uno o più successori. Se il defunto possedeva beni immobili si deve consegnare all’agenzia delle entrate la dichiarazione di successione. Ci sono due tipi di successione: legittima e testamentaria. In caso di successione legittima, il defunto non ha fatto testamento, per cui i suoi beni passeranno ai suoi successori secondo il rapporto di parentela. In caso di successione testamentaria, il deceduto ha lasciato un testamento, per cui l’eredita andrà a chi è nominato nel documento, secondo le quote da esso fissate. Quando è chiamato all’eredità, il successore può rispondere in tre modi:

  Accettando l’eredità
  Accettando l’eredita con beneficio di inventario
  Rifiutando l’eredità

Alcuni soggetti specifici hanno diritto alla successione:

  Coniuge
  Figli
  Ascendenti
  Fratelli (se il defunto non aveva figli)

Se il deceduto non aveva né moglie né figli, ad ereditare saranno i familiari entro il sesto grado. Se non ci sono familiari entro il sesto grado, i beni passeranno allo Stato. Quando l’eredità è accettata con beneficio di inventario, l’erede o gli eredi dovranno compensare eventuali debiti del defunto, ma solo nella misura di quanto hanno ricevuto in eredità. Se invece i successori rifiutano l’eredità, essi non disporranno in alcun modo dei beni del deceduto, ma non saranno neppure obbligati a rifondere i suoi debiti.

  

  

Dichiarazione di successione

Gli eredi, i chiamati alla successione e i legatari devono consegnare, entro un anno dalla data di apertura della successione, la dichiarazione di successione. Essa può essere inviata direttamente dal contribuente in diversi modi: mediante i servizi telematici, tramite intermediario abilitato, di persona all'Agenzia delle Entrate. Ci sono casi in cui si è tenuti per legge a consegnare la dichiarazione di successione, cioè se:

  Il defunto aveva beni immobili nel suo patrimonio
  Il deceduto disponeva sia di beni immobili sia di beni mobili
  Il valore dei beni mobili del defunto oltrepassa i 25.822 euro
  I successori non avevano parentela in linea retta con il deceduto
  Il defunto non ha lasciato un testamento

Ci sono anche casi in cui non serve presentare la dichiarazione di successione, cioè se:

  Il deceduto non aveva beni immobili
  Il valore dei beni mobili è al di sotto dei 25.822 euro
  Gli eredi avevano parentela in linea retta con il deceduto

  

  

Testamento

Nel caso in cui il deceduto ha lasciato un testamento, questo deve essere pubblicato presso un notaio, così che tutti quelli che hanno a che fare con la successione possano conoscere quanto ha disposto il deceduto in merito. Una volta effettuata la pubblicazione del testamento si potrà stendere la dichiarazione di successione e infine, dividere l’eredità.

  

  

Pensione

Nel caso di decesso di un congiunto, si deve informare della sua morte l’istituto previdenziale. Per la pensione INPS vanno informate della morte di un familiare, innanzitutto, le anagrafi comunali, affinché queste possano poi riferire tale evento all’ente previdenziale. Entro 48 ore dal decesso, i medici necroscopi devono inviare il certificato di accertamento di morte al Comune e all’INPS. Pensione di reversibilità o diretta, chi ne ha diritto:

  Coniuge
  Coniuge separato, se il deceduto era iscritto all’ente previdenziale, prima che venisse pronunciata la sentenza di separazione
  Coniuge divorziato, se percepisce l’assegno di divorzio e non si è risposato; coniuge separato con addebito
  Figli minorenni
  Studenti di scuola media superiore (18-21 anni) a carico del genitore defunto, disoccupati
  Studenti universitari (solo per la durata del corso legale di laurea) a carico del defunto, disoccupati
  Inabili, di qualsiasi età, a carico del genitore defunto
  Nipoti minorenni, a carico del deceduto.

  

  

Banca - Istituti di credito

Se il defunto aveva conti correnti, depositi titoli, azioni, fondi di investimento, ecc., i familiari devono comunicare l’avvenuto decesso all’istituto bancario o a quello postale con cui il deceduto aveva dei rapporti contrattuali. La banca o le poste, una volta venuti a conoscenza della morte di un loro cliente, bloccheranno il suo conto. I familiari potranno sbloccarlo, solo dopo aver consegnato l’atto notorio. Inoltre, si devono presentare:

  Il certificato di morte
  La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
  La dichiarazione della banca, della posta o della finanziaria con incluse tutte le attività svolte dal defunto e il saldo al momento del decesso
  Il certificato di matrimonio
  Lo stato di famiglia storico del defunto
  Gli stati di famiglia dei successori
  La fotocopia del documento di identità e il codice fiscale del deceduto
  Le fotocopie dei documenti di identità e i codici fiscali di tutti i successori
  Le copie dei contratti stipulati con l’istituto di credito
  La copia conforme del testamento
  L’originale della rinuncia alla successione

  

  

Assicurazioni

È obbligatorio informare del decesso di un congiunto e consegnare il certificato di morte alle società che si occupano di polizze per auto, infortuni o rischi di morte. Per la Polizza RC auto, i successori dispongono di sei mesi per effettuare la voltura del mezzo. Nel caso ci siano più successori, il veicolo sarà intestato a più individui, ma nel caso siano d’accordo, il mezzo può essere intestato a uno solo di loro.

  

  

Utenze

In seguito al decesso di un congiunto, si devono informare del cambiamento di intestazione di un’utenza, le società che erogano: acqua, gas, luce. Altrettanto obbligatorio è avvisare i gestori telefonici. Inoltre, si deve anche variare l’intestazione della cartella esattoriale sia per la tassa di smaltimento rifiuti sia per l’IMU.

  

  

Abbonamento RAI

In seguito a un decesso, si può annullare o modificare l’intestatario deceduto di un abbonamento Rai con una semplice raccomandata.

  

  

Dichiarazione dei redditi

Uno dei successori deve presentare la dichiarazione dei redditi al posto del familiare deceduto; l’anno di riferimento sarà quello in cui il congiunto è venuto a mancare.

  

  

Detrazione spese funebri

Si possono richiedere le detrazioni d’imposta del 19% (sull’importo di 1.550 euro). La richiesta va presentata l’anno successivo a quello in cui si sono effettuate le spese per la cerimonia funebre.




Impresa funebre Bartoli

Servizi funebri Reggiolo